Messaggi chiave
- Lo studio CLEOPATRA ha consolidato l’uso del doppio blocco di HER2 in combinazione con docetaxel come standard di cura nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2+. È stata condotta un’analisi esplorativa dello studio volta a stabilire se il raggiungimento della risposta completa (CR) alla prima rivalutazione tumorale (Settimana 9) fosse associato al miglioramento degli esiti di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla risposta parziale (PR) o alla stabilità di malattia (SD).
- Nei 362 pazienti del braccio sperimentale (docetaxel, trastuzumab e pertuzumab) eleggibili all’analisi, i tassi di CR, PR e SD alla Settimana 9 sono stati del 12,7, 67,1 e 20,2%, rispettivamente. Utilizzando come riferimento il sottogruppo con SD, il raggiungimento della CR è risultato associato a una riduzione del 60% del rischio di morte (hazard ratio [HR] aggiustato, 0,40; IC 95%, 0,23-0,70), mentre non è emerso alcun impatto significativo sulla sopravvivenza per la PR (HR aggiustato, 0,85; IC 95%, 0,60-1,20). Risultati simili sono stati osservati per la PFS, con HR aggiustati di 0,30 (IC 95%, 0,18-0,48) e 0,81 (IC 95%, 0,60-1,09) nei sottogruppi con CR e PR, rispettivamente.
- I risultati di questa analisi esplorativa indicano che, nella popolazione in studio, i pazienti con CR radiologica dopo nove settimane di trattamento hanno ottenuto esiti di sopravvivenza significativamente migliori rispetto ai sottogruppi con SD e persino PR. L’integrazione di caratteristiche biologiche e radiologiche potrebbe risultare utile nella progettazione di studi clinici mirati allo sviluppo di strategie di trattamento adattate in funzione del profilo di rischio.
Abstract
Introduction
- The CLEOPATRA trial (NCT00567190) established a dual anti-HER2 blockade in combination with docetaxel as the first-line standard of care for patients with metastatic HER2-positive breast cancer.
- While this treatment is overall associated with significant improvement in progression-free survival (PFS) and overall survival (OS), not all patients respond equally.
- We hypothesized that a radiological complete response (CR) at week 9 (i.e., first disease re-evaluation) is associated with prolonged OS and PFS compared to radiological partial response (PR) or stable disease (SD).
Methods
- We performed an exploratory analysis of the CLEOPATRA study to address this question.
Results
- Out of 362 patients treated with docetaxel, trastuzumab, and pertuzumab eligible for our analysis, 46 (12.7%) had radiological CR at week 9, 243 (67.1%) PR, and 73 (20.2%) SD per central RECIST v1.0.
- Radiological CR at first tumor re-evaluation was associated with a 60% risk reduction for death compared to SD (adjusted HR = 0.40 95% confidence interval (CI) 0.23-0.70), whereas no significant impact on survival was observed for PR (adjusted HR = 0.85 95% CI 0.60-1.20).
- The same was observed for PFS with adjusted HR = 0.30 (95% CI 0.18-0.48) for the CR subgroup and adjusted HR = 0.81 (95% CI 0.60-1.09) for the PR subgroup.
- In multivariate analysis, no variables were associated with radiological CR.
Conclusions
- Our findings suggest that radiological CR at first disease re-evaluation is associated with more prolonged survival.
- This might result from stronger dependence on HER2 pathway addiction, supporting the need for further translational research.